A Clockwork Orange is hands down, one of the best films I have ever seen. It blew me the away the first time I saw it and then it just started to grow on me, it probably hypnotises you somewhere amongst the sublime, surreal, psychedelic and genius film-making. Each time you watch it you gain something new and you find yourself appreciating more of it. This really is what all good films should be about.
Tenny Film Lolita 8 16
Kubrick is obviously known for his exceptional films such as The Shining which is another horror masterpiece I adore. Here I think he gives his best example of directing. The cinematography is pretty much perfect! And there is no doubt about it, right down to the lighting it is just utterly beautiful to look at. The shadows of the four youths in front of the infamous tramp beating is possibly the best example of the genius cinematography. Even the fight scenes have a kind of beauty to them due to their balletic nature.
Whilst the film is a hefty 150 minutes it never manages to bore. It is far longer than it needs to be and has some repetitive scenes which add very little to the overall experience, however I found myself always engrossed in what I was watching. I particularly enjoyed the first half which deals with James Mason hopelessly trying to start a relationship with our young nymphet. There are some darkly amusing encounters including some funny slapstick with a cot and a plot to murder the landlady.
Il film è stato prodotto da Mario Kassar, produttore esecutivo, e dal co-produttore Joel B. Michaels per la Pathé Production.La pellicola è stata girata tra la Francia, dove viene mostrato il periodo in cui il giovane Humbert Humbert conosce Annabelle Leigh, e gli Stati Uniti d'America (più precisamente nel Nord Carolina, Sud Carolina, Louisiana, Texas e California), paese che accoglie l'insegnante inglese in età adulta e dove avviene l'incontro con Lolita. Le riprese sono state realizzate dal 1995 fino al 1996 ma per le questioni legate alla censura il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi ed europee nell'anno 1997.[2]
L'autore della sceneggiatura è Stephen Schiff. Ci sono state difficoltà per far uscire il film nelle sale per via di contenuti di sessualità esplicita tra Humbert e l'adolescente Lolita. Anche il tema centrale del racconto è estremamente delicato, trattandosi di pedofilia. La graziosa e controversa ninfetta nata dalla penna di Nabokov è infatti solo una bambina di 12 anni mentre Humbert è un uomo di 37 anni. In questo caso, Adrian Lyne decise di attribuire a Lolita un'età di 14 anni, come Stanley Kubrick ne assegnò 16 alla propria nella prima trasposizione cinematografica.[4]Riadattando l'età di Lolita, di conseguenza appare meno scandaloso il legame basato sugli istinti e sul sesso che si instaura tra i due protagonisti della storia.[5]
Se Vladimir Vladimirovič Nabokov rimase deluso dal film di Stanley Kubrick, il quale girò solo il 20 % della sceneggiatura che all'epoca venne scritta e riadattata dallo stesso autore del romanzo, e da come la società degli anni '50 e '60 non vedeva di buon occhio la storia del professor Humbert Humbert e della sua adorata Dolores Haze, suo figlio Dmitri Nabokov non si è dichiarato tale guardando il film.Dmitri ha giudicato la nuova Lolita capace di toccare sensibilmente l'animo dello spettatore come di seguito riportato:
The new Lolita is a sensitively conceived, beautifully produced film. far from being the explicit shocker some feared and other craved, it achieves a cinematic dimension of poetry far closer to the novel than Stanley Kunrick's distant approximation. Lyne's Lolita...tend(s) to let the viewer's fancy fend for itself, as Nabokov's prose did for the reader...The latest Lolita is splendid.
Stephen Schiff trascrive con maggiore fedeltà il susseguirsi degli eventi presenti nel romanzo di Nabokov, i ricordi, le date, i luoghi e i paesi che Humbert e Lolita visitano insieme.[8]Da non trascurare il breve ma intenso racconto che Humbert fa di Annabel Leigh, la ragazzina di cui si innamorò durante l'estate dei suoi 14 anni e che morì di tifo 6 mesi dopo, un aspetto che non viene minimamente accennato nel film di Stanley Kubrick ma che racchiude in sé stesso, come sostiene lo stesso personaggio di Humbert nel romanzo, una grande importanza per spiegare la sua attrazione per ragazze di età estremamente giovani come nel caso di Lolita. Il film di Adrian Lyne appare più veritiero e meno teatralizzato da monologhi e travestimenti inverosimili che altresì sono onnipresenti nel film di Stanley Kubrick, il quale rende l'immagine di Clare Quilty in apparenza carismatica e umoristica.[9]
Jeremy Irons interpreta il Prof. Humbert Humbert, protagonista-antagonista e narratore degli eventi.Inizialmente l'attore inglese non intendeva accettare la proposta d'interpretare il personaggio, per la sua natura incline ad adorare ragazzine giovani. Irons, all'epoca, aveva dei figli adolescenti e riteneva perciò fuori luogo recitare la parte di un uomo che si innamora di una minorenne, ma su insistenza del regista accettò.Interpretare Humbert Humbert cambiò radicalmente i preconcetti che l'attore aveva inizialmente nutrito verso il ruolo, a tal punto che anche dopo molti mesi dal termine della realizzazione del film, l'attore confessò di provare un'ossessione per Dominique Swain. Irons, come Adrian Lyne, ha definito la vicenda di "Lolita" una storia di amore, di passione, di gelosia e di sofferenza.[10]
La giovane Dominique Swain, scelta da Adrian Lyne fra circa 2500 ragazze sottoposte a provino, interpreta Lolita. Nel periodo in cui venne girato il film, l'attrice aveva solo 15 anni e frequentava la Malibù High School, in California. Essendo minorenne, nelle scene erotiche con Irons fu sostituita da una controfigura.[11]
Il film fu distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 27 settembre 1997.La versione italiana del film è a cura di Patrizia De Crescenzo e i dialoghi italiani di Novella Marcucci. Il doppiaggio è a cura della SEFIT. Il direttore del doppiaggio è Pino Colizzi.
La pellicola si distingue per essere stata accolta da critiche contrastanti, oltre che per aver fatto discutere l'opinione pubblica. Jack Kroll sulla testata statunitense Newsweek ha commentato la pellicola affermando che Lyne ha trasposto il classico di Nabokov con sensibilità, intelligenza e stile.[17] Caryn James sul New York Times si esprime dicendo che, come il romanzo dell'autore russo, il film è un'eloquente tragedia cucita con arguzia: una seria e disturbante opera d'arte.[18]
There was a jaw-dropping moment in the film - Sasha, Beauty Queen At 11, to be shown on July 14 on BBC3 at 9pm - when the pageant veteran charged with showing Sasha the ropes demonstrates how to walk like a beauty queen.
THEN: A 15-year-old Christina Ricci earned one of her first feature film credits for 1995's Now and Then. After making her debut in 1990's Mermaids and rising to fame in The Addams Family (1991), she played a young Roberta Martin in this coming-of-age movie. The counterpart to Rosie O'Donnell's adult character, young Roberta is a leader among her friend group. Raised in a family of boys after the death of her mother, she starts the film less than eager to be going through puberty.
THEN: Sharing the role with Ricci, O'Donnell played the adult version of Roberta Martin, who finds a career as an OBGYN and is in a steady relationship with her boyfriend. O'Donnell added Now and Then to a filmography that already included A League of Their Own (1992), Sleepless in Seattle (1993), and The Flintstones (1994).
THEN: Already a household name when Now and Then hit theaters, Griffith played the grown-up Teeny, a glamorous Hollywood actress. The project came to the star 20 years after she made her big-screen debut, which was followed with films including 1984's Body Double, 1988's Working Girl, and 1992's Shining Through.
THEN: Demi Moore starred as the adult Samantha. The narrator of the film, Samantha grows up to become an author. Moore took on the role after previous appearances in 1985's St. Elmo's Fire, 1986's About Last Night, 1990's Ghost, 1992's A Few Good Men, and 1993's Indecent Proposal.
NOW: The star added dozens of lines to her filmography following Now and Then. She hit the big screen in 1996's Striptease, 1997's G.I. Jane, 2003's Charlie's Angels: Full Throttle, and 2011's Margin Call. Moore also made headlines for her personal life with a 1990s marriage to Bruce Willis and a late-2000s relationship with Ashton Kutcher. She went on to have an arc on Fox's Empire and appear in films including Rough Night (2017) and The Unbearable Weight of Massive Talent (2022). Her 2019 memoir, Inside Out, was a New York Times best-seller. 2ff7e9595c
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